17 settembre 2010

Superiori: nuova vita


Carissimi, in attesa che ci torni l'ispirazione e che il nostro blog torni a essere un esempio di partecipazione per tutti, propongo di narrare i nostri primi giorni di scuola, le nostre paure ed emozioni!
Non posso dunque far altro che iniziare io.
MINGHETTI, PRIMO GIORNO
Oggi sveglia alle 6.30. Mi alzo, vado in bagno ed è lì che realizzo che quello è il primo giorno di quella che sarà la mia vita per i prossimi cinque anni. Faccio in fretta, colazione, denti, mi vesto e mi metto le lenti. Adesso che ho finito mi posso rilassare e leggo un libro. 07.20, parto! L’autobus che prenderò parte alle 07.27. Spero di trovare mia cugina alla fermata, o almeno qualcuno con cui parlare, ma non c’è nessuno! Devo raggiungere la fermata, dove aspetterò mio padre (giustamente mia madre non si fida del mio povero senso dell’orientamento!). Sull’autobus incontro due mie ex compagne di classe delle elementari che sono accompagnate dalle loro madri. Con calma scendo dall’autobus. Mi tocca di aspettare. Passano cinque minuti e mio padre non arriva. Dopo dieci minuti, alle otto meno cinque lo vedo arrivare. Camminiamo chiacchierando. Andiamo dritto, svoltiamo a destra. Arrivo in via Nazario Sauro e raggiungo il Minghetti con tutte le novità che mi presenta! Il primo quarto d’ora passa aspettando l’apertura della scuola. Qui conosco un po’ di ragazzi amici di Lorenzo Stagni. Finalmente! Sono le 8.15 e la massa di studenti si divide in due in seguito ad istruzioni top secret. La divisione ha visto i poveri sfortunati avviarsi verso la succursale mentre tutti gli altri si spostavano verso l’entrata sul retro! Nel cortile della sede ci hanno diviso per sezioni, dopo di che siamo entrati nelle classi. Dopo esserci accomodati (si fa per dire), la prof che ci ha accompagnato si è presentata: la signora Marta Guerra, Tutor, Coordinatrice nonchè professoressa di latino e greco. Insomma, se è cattiva, siamo fregati! Prima di tutto una veloce visita del preside. Ci ha detto di impegnarci sempre, di non scoraggiarci, ma soprattutto di parlare con le maestre per qualsiasi problema che sorga con loro. L’approccio è stato abbastanza tranquillo: ci hanno chiesto nome, cognome, scuola di provenienza (la Guerra conosce la scuola della pace!), abitazione, svaghi, passioni, mezzo di locomozione, numero dell’autobus, cellulare, e-mail, facebook, vita, morte e miracoli! Finito questo fantastico giro di presentazioni, dopo un’ora nessuno si ricorda neanche un nome, ci vengono date da scrivere dieci righe sui dubbi, le curiosità e le aspettative per la nuova scuola. Il primo giorno! Fortunatamente dopo arriva l’intervallo che ci permette di conoscerci un po’ a modo nostro. Facciamo la triste constatazione di essere esclusivamente in cinque maschi. Il che è un problema! Dopo la ricreazione conosciamo la nostra simpaticissima prof di storia e geografia: l’anno prossimo andrà in pensione ed è piuttosto cieca e sorda! Però è molto appassionata. Oggi comunque dovrebbero parlare i rappresentanti di classe della sezione 3°B (che corrisponde alla 5° superiore). Secondo la Guerra ci parleranno del regolamento d’istituto. Gli studenti arrivano, sembra che non sappiano cosa dire. La prof cerca di dargli una spinta. Interviene quella di sostegno a dire che dovevano parlare del regolamento. Si scusano, dicono che sono stati avvisati cinque minuti prima. Passa un’ora e non ci hanno detto altro che scoraggiamenti: “Sperate di non avere la rossi, perché con lei questo liceo diventa uno scientifico!”, o ancora: “Studiate sempre tutto perché questa scuola da una preparazione completa e un debito in matematica è importante come uno in italiano!”
La scuola è iniziata. Adesso staremo a vedere.

11 settembre 2010

carissimi ex compagni di classe volevo augurare a tutti un buon inzio superiori!!

spero ke vi troviate tutti bene 1 bacio

cecy