12 marzo 2010

bologna fc

BOLOGNA FC


UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA'


pagelle...bologna-napoli 2-1




Giocatore

Media voto

Corriere dello Sport - Stadio

Gazzetta dello Sport

Tuttosport

Il Resto del Carlino

La Repubblica

Il Corriere della Sera

L'informazione - Il Domani

Il Bologna
Emiliano Viviano
6,938
7
6,5
7
7
7,5
7
7
6,5
Andrea Raggi
6,813
7
6
6,5
7
7
7
7
7
Daniele Portanova
6,5
6,5
6,5
6
7
6,5
6,5
6,5
6,5
Miguel Britos
6,125
6
6
5,5
6,5
6,5
6
6,5
6
Salvatore Lanna
6,438
6
6
6
6,5
7
6,5
7
6,5
Antonio Buscè
6,188
6
6
6
6,5
6
6,5
6
6,5
Roberto Guana
6,25
6
7
7
6,5
6,5
6
6
6
Gaby Mudingayi
6,875
6,5
7
7
7
7
7
7
6,5
Francesco Modesto
6,188
6
6
6
6
6,5
6
6,5
6,5
Nicola Mingazzini
sv
sv
sv
sv
sv
sv
sv
sv
sv
Adailton
6,813
7
6,5
7
7
7
6,5
6,5
7
Henry Gimenez
6,188
6
6
6,5
6
6,5
6
6,5
6
Marcelo Zalayeta
6,875
7
6
7
7
7
7
7
7
Davide Succi
5,333
sv
5,5
sv
5,5
5
sv
sv
sv


COSA PENSA IL MISTER???
Mister, cosa sta vivendo lei personalmente in questo momento?
"In carriera ho avuto momenti belli, ma anche questo sta diventando una cosa importante, a maggior ragione perché io abito qui a Bologna: sentirsi acclamare dalla curva, nella quale una volta andavo io a tifare, fa un piacere immenso perché indica che ciò che fai viene apprezzato. E vivo la sensazione di avere una squadra che mi segue e che ottiene i risultati che ci servono: risultati fatti perché voluti e desiderati, per la classifica e per l'orgoglio di essere qua. Era quello che desideravo. E questa è una squadra fatta da uomini che lottano e combattono con sempre maggior convinzione e, in certi momenti, con una buona qualità di gioco. In questo momento, dopo la vittoria sul Napoli, ci piace ricordare Britos, che in settimana ha perso lo zio a cui era molto legato".

la storia dello squadrone!!!!

La nascita del Bologna FC
Il Bologna Foot Ball Club nasce ufficialmente domenica 3 ottobre 1909 presso la birreria Ronzani in via Spaderie, come sezione "per le esercitazioni di sport in campo aperto" del Circolo Turistico Bolognese presieduto dal Cav. Sandoni, come riferito puntualmente dal Resto del Carlino il giorno successivo. Viene eletto Presidente Louis Rauch, un odontoiatra svizzero, vice Presidente Giuseppe Della Valle, segretario Penaglia, Arrigo Gradi capitano, ma l’iniziativa era stata di un giovane di origine boema arrivato a Bologna un anno prima: Emilio Arnstein, che appena giunto in città aveva cercato subito giovani che avessero la sua stessa grande passione: il calcio; informato che nella Piazza d’Armi ai Prati di Caprara (fuori Porta Saffi) giocavano dei giovanotti, per lo più studenti, che dagli abitanti della zona erano detti "quei matti che corrono dietro a una palla", si era recato sul posto per incontrarli; erano i fratelli Gradi, Martelli, Puntoni, Nanni, lo stesso Rauch e gli studenti del Collegio di Spagna: Rivas e Antonio Bernabeu, fratello di Santiago (il Presidente del mitico Real Madrid). Arrigo Gradi andava agli allenamenti con la maglia a larghi scacchi rosso e blu del collegio svizzero Shoenberg di Rossbach nel quale aveva studiato e presto questi colori divennero quelli della divisa sociale. Nell’inverno del 1910 il Bologna Football Club si era reso autonomo uscendo dal Circolo Turistico, le maglie erano state modificate con strisce verticali, ma avevano mantenuto i colori originali: il rosso ed il blu. Nell’assemblea era stato eletto Presidente il Prof. Borghesani, vice Emilio Arnstein e Rauch trainer, come era chiamato allora l’allenatore. Dopo la vittoria nel Campionato Emiliano vinto nettamente in due partite giocate nello stesso pomeriggio contro la Sempre Avanti (10-0) e la Virtus (9-1), venne organizzata nel maggio del 1910 un’importante amichevole con l’Inter Campione d’Italia che i milanesi vinsero solo nel finale per 1-0 davanti a un pubblico entusiasta e numeroso; la bella figura fatta diede al Bologna il diritto di iscriversi per la prima volta a un campionato nazionale: 1910/11. L’avventura iniziò con alcuni piazzamenti nei gironi regionali; nel frattempo il Bologna trasferì il suo campo di gioco prima alla Cesoia il 26/2/1911, poi allo Sterlino, inaugurato il 30/11/1913 con l’incontro Bologna-Brescia terminato 1-1. I fratelli Emilio e Angiolino Badini divennero i giocatori simbolo di quell’epoca, Emilio fu il primo giocatore del Bologna ad indossare la maglia della Nazionale Italiana e Angiolino fu per anni una sorta di capitano-allenatore e a lui fu poi dedicato il campo dello Sterlino. La guerra interruppe l’attività, si giocarono solo amichevoli e tornei organizzati alla meglio. Alla ripresa si ripartì con rinnovato slancio e in poco tempo il Bologna entrò nella ristretta cerchia delle squadre che contano: fu decisivo l’ingaggio dell’allenatore danubiano Felsner che diede un impulso determinante alle ambizioni del Bologna.



FORZA RAGAZZI!!!!!!

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