24 febbraio 2010

Goal

Il portiere caduto alla difesa
ultima vana, contro terra cela
la faccia, a non veder l' amara luce.
Il compagno in ginocchio che l' induce,
con parole e con mano, a rilevarsi,
scopre pieni di lacrime i suoi occhi.
La folla-unita ebbrezza- par trabocchi
nel campo. Intorno al vincitore stanno,
al suo collo si getano i fratelli.
Pochi momenti come questo belli,
a quanti i' odio consuma e l' amore,
è dato, sotto il cielo, di vedere.

Presso la rete inviolata il portiere
- l' altro - è rimasto. Ma non la sua anima,
con la persona vi è rimasto sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda di lontano.
Della festa - egli dice - anch' io son parte.

Umberto Saba

1 commento:

  1. Un bellissimo accostamento di arte e poesia. Taglia, mi piace proprio.

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