25 febbraio 2010

il petrolio, una risorsa da non sprecare...

25 febbraio 2010

L’onda nera del Lambro a Parma

Per fermarla si stanno installando barriere mobili

Alcune barriere mobili ad alta densità stanno per essere poste su Po dalla Protezione civile dell'Emilia Romagna per tentare di arginare l'onda nera di petrolio, che dal Lambro si è ormai riversata sul fiume, raggiungendo i comuni della provincia di Parma.

Demetrio Egidi, della Protezione civile dell'Emilia Romagna, ha spiegato a Sky tg24 che arriveranno anche centrifughe per separare l'olio denso dall'acqua ed eliminarlo: “Contiamo che operazione possa essere messa in campo per le prossime 72 ore”.

Le prime avvisaglie dell'arrivo della macchia oleosa sono state registrate ieri sera, 24 febbraio, dopo le 20, ha reso noto Enel Green Power, e il Po continua a trasportare lungo il tratto piacentino di fiume ingenti quantità di liquido creando un fronte lungo tutti i 400 metri dello sbarramento di Isola Serafini, dove si trova la centrale Enel Green Power. Il fiume sta continuando a trasportare altre chiazze che si vanno addensando ma al momento lo sbarramento sta trattenendo il liquido.

È un problema non poco serio ….questo è solo un esempio di come l’uomo può danneggiare la natura con questo “oro nero” così definito per la sua preziosità che ha ai giorni nostri.

Come se non bastasse sta scatenando guerre ovunque e non cosette da niente, ma migliaia di morti.

Si sono già trovate altre fonti di energia ma visto che sono più costose, non vengono applicati i giusti apparecchi e la terra purtroppo ne soffre. Perché l’uomo non si rende conto che la natura sta scomparendo e sta provocando danni quasi irreparabili…per esempio il buco nell’ozono o l’effetto serra…la Terra va curata,o almeno trattata bene e non bisogna usare tutte le sue risorse troppo in fretta e sprecandole, visto che per questo motivo ci sono anche un sacco di animali in via d’estinzione.

Insomma bisogna fare qualcosa se non vogliamo ritrovarci tra meno di cinquant’anni con un mondo distrutto dai suoi stessi abitanti…e non bisogna pensare “ah tanto anche se io risparmio ci sono gli altri che inquinano” perché “tutto quello che facciamo è una piccola goccia in un oceano, ma quell’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo” ( madre Teresa di Calcutta).

Cerchiamo di risparmiare energia il più possibile per esempio spegnendo gli stand-by della tv o del computer a fine uso, ma ci sono anche tanti altri metodi, basta provarci.

Cecy

2 commenti:

  1. Cecy, hai proprio ragione. Con le piccole cose si costruiscono quelle grandi.

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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